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Egg Chair di Hansen
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Icone design interno 2000
Egg Chair di Hansen

 

Negli anni 2000, il design di interni ha vissuto un’evoluzione affascinante, caratterizzata da un mix di innovazione e creatività delle sue icone. Oggetti come la Beat Light, con le sue forme scultoree, e l’Egg Chair, simbolo di eleganza senza tempo, hanno definito gli spazi contemporanei. Non possiamo dimenticare il Bubble Club Sofa di Kartell, che ha portato un tocco di vivacità e versatilità, mentre il Humanoid di Marcel Wanders ha sfidato le convenzioni con il suo approccio audace. Infine, la Hybrid Collection di Seletti ha rappresentato un connubio di stili e materiali, rendendo gli interni ancora più eclettici. Esploriamo insieme come questi oggetti abbiano influenzato il panorama del design, trasformando gli ambienti in opere d’arte viventi.

Il design è il metodo per mettere insieme forma e contenuto. Il design, proprio come l’arte, ha più definizioni; non esiste un’unica definizione. Il design può essere arte. Il design può essere estetico. Il design è così semplice, ecco perché è così complicato.

Paul Rand

Le icone del design da interni del 2000: Beat Light

La Beat Light, progettata nel 2006 da Tom Dixon, è un oggetto iconico che ha rivoluzionato il mondo dell’illuminazione contemporanea. Ispirata alle forme essenziali delle lampade tradizionali indiane, la Beat Light si distingue per il suo design minimalista e sofisticato, realizzata in ottone e disponibili in differenti finiture, come il nero e il rame. Questo elemento di arredo non solo illumina gli spazi, ma funziona anche come una vera e propria scultura, conferendo un’atmosfera calda e accogliente.

Icone design interno 2000
Beat Light di Tom Dixon

La sua silhouette slanciata e il suo stile industriale la rendono perfetta per diversi contesti, dal residenziale al commerciale. Il progetto di Dixon si basa su un equilibrio tra forma e funzione, combinando estetica e praticità. Ogni lampada è realizzata a mano, enfatizzando l’artigianalità e l’attenzione ai dettagli, caratteristiche che hanno reso la Beat Light una delle icone del design moderno da interni degli anni 2000.

La Egg Chair di Fritz Hansen rinasce nel nuovo millennio

La Egg Chair di Fritz Hansen, originariamente progettata da Arne Jacobsen nel 1958, ha subito un’evoluzione affascinante con l’edizione speciale del 2000. Questa iconica poltrona è caratterizzata da una forma avvolgente e organica, che invita al relax e alla contemplazione. La sua struttura in schiuma poliuretanica rivestita in tessuto o pelle la rende non solo esteticamente accattivante, ma anche incredibilmente confortevole, una sedia di design assolutamente iconica.

Icone design interno 2000
Il design del 2000

L’edizione del 2000 si distingue per le varianti di colore vivaci e le finiture pregiate, mantenendo intatto il suo fascino senza tempo. Queste icone del design da interni degli anni 2000 hanno trovato spazio in soggiorni, uffici e spazi pubblici, diventando un simbolo di eleganza e innovazione. La Egg Chair non è solo un elemento d’arredo, ma un vero e proprio oggetto d’arte, che riflette il genio creativo di Jacobsen e l’alta qualità produttiva di Fritz Hansen, celebrato in tutto il mondo per il suo design distintivo e funzionale.

Il Bubble Club Sofà di Kartell

Il Bubble Club Sofa di Kartell, lanciato nel 2000, rappresenta un’innovazione notevole nel design d’arredo, fondendo funzionalità e creatività in un oggetto di grande impatto visivo. Progettato da Philippe Starck, questo divano in resina termoplastica è caratterizzato da forme sinuose e morbide, che sfidano le convenzioni tradizionali. La Bubble Club Sofa è un perfetto esempio di design industriale e artigianale, essendo completamente modulare e adatta sia per interni che per esterni. La disponibilità in una varietà di colori vivaci riflette l’energia e la freschezza del suo design, rendendolo un protagonista indiscusso in ogni spazio. La leggerezza del materiale non diminuisce la robustezza del divano, che si presenta come un’opzione resistente e pratica.

Questo pezzo distintivo non è solo un’espressione di eleganza contemporanea, ma anche un simbolo di versatilità e innovazione, consolidando la reputazione di Kartell come leader nel settore delle icone del design da interni degli anni 2000.

Icone del design da interni del 2000: Hybrid Collection

La Hybrid Collection di Seletti, lanciata nel 2015, rappresenta un audace passo avanti nel mondo del design contemporaneo, fondendo stili e materiali in modo inaspettato e creativo. Progettata da una visione audace che celebra l’eclettismo, questa collezione include una vasta gamma di oggetti, tra cui piatti, vasi e lampade, realizzati unendo elementi di culture diverse e tradizioni artigianali. Caratterizzati da un’estetica giocosa, i pezzi della Hybrid Collection si ispirano a forme organiche e a colori vivaci, portando un tocco di freschezza e originalità in ogni ambiente. La collezione invita a esplorare la bellezza della diversità e a rompere le barriere tra il design moderno e quello classico.

Icone design interno 2000
Hybrid Collection by Seletti

In un’epoca in cui la personalizzazione è fondamentale, i prodotti Seletti incoraggiano gli utenti a creare spazi unici e riflettenti della propria identità, rendendo la Hybrid Collection un simbolo di innovazione e di inclusività nel panorama del design.

ANDREA TERRENI

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Andrea Terreni

Mi chiamo Andrea Terreni e vivo a Firenze da quando ho scelto di frequentare qui l'Università. Mi sono laureato in Pedagogia senza apparente sforzo, impegnato in quegli anni di grande fermento a vivere le persone, incorniciare gli avvenimenti e scarabocchiare le tovagliette delle osterie. La Pedagogia è stata il punto di partenza di molte altre passioni come la filosofia, la storia e l'arte. La scrittura invece è sempre stata un'opportunità quasi sofferta, un'occasione di fuga. Ho discusso una tesi di laurea sul "bisogno e la pratica terapeutica dello scrivere" e su come questo possa influenzare il vissuto di ognuno. La scrittura è stata da sempre per me una compagna silenziosa, paziente, a tratti invisibile. Eppure tremendamente fondamentale. Il resto è storia recente e di pochi giorni. Un piccolissimo romanzo (Diario di un Addio) per mettere fine a tante storie del passato. Una silloge poetica (Paroxetina) per affrontare in modo terapeutico un periodo del presente. E poi tanti progetti, tanta scrittura e tanto futuro. Scrivo, ho scritto e scriverò di calcio e calci per SuperNews, di ciclismo e storie della bicicletta per Fuoricorsa e delle bellezze della mia Firenze per FUL. Ho diretto il blog "La Locomotiva" come fosse un Bar in cui si è parlato di Poesia, Prosa, Prosatori e Poeti. Mi chiamo Andrea Terreni ed è difficile che possa raccontare cosa sono. Ho un Ristorante e sono un giornalista. Parlo con la gente e spesso non la capisco. Adoro accontentare e non mi accontento mai. Ho un passato che pesa, un presente che brilla e un futuro che non so proprio cosa possa diventare.