Camminare per Roma, immersi tra reperti, opere d’arte del passato e splendori recenti. É questo l’intento di Passeggiate Romane, la singolare mostra visitabile al MAXXI di Roma fino al 10 novembre.
Passeggiate Romane al MAXXI – arte e storia nelle vie della capitale
L’esposizione, allestita dallo scenografo tre volte premio Oscar Dante Ferretti, è un vero e proprio percorso nella storia della città. Si possono ammirare capolavori e reperti provenienti dai depositi della Galleria Borghese, de La Galleria Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea e dei Musei Capitolini.
Si passa così dalle sculture e dai mosaici di epoca romana alle vedute del Canaletto, per arrivare agli artisti più recenti come Giorgio De Chirico, Gino De Dominicis e Luigi Ontani. Arte e culture di epoche differenti, raramente visibili, che insieme raccontano peculiarità della Capitale.
La visione di Dante Ferretti
“Quando sono stato contattato dal MAXXI per scenografare la mostra Passeggiate Romane ho capito subito che, finalmente, avrei avuto la possibilità di realizzare un’idea su Roma che ho in mente da molto tempo”
Così ricorda il poliedrico Oscar Dante Ferretti. La capitale viene spesso definita come uno dei più importanti musei a cielo aperto a livello mondiale. E Ferretti continua:
“Roma e arte sono un connubio e questo è un mio pensiero ricorrente, da qui l’idea che le Passeggiate Romane non siano necessariamente percorsi all’interno di un museo, ma siano passeggiate in una via, una piazza e scorci caratteristici”.
Roma però non è solo la grande bellezza, l’arte e la cultura; in centro come in periferie vi sono botteghe, bar e trattorie tipiche che non potevano mancare in questo racconto. E come in tante altre grandi città vi sono delle difficoltà: per rendere la passeggiata realistica sono stati inseriti cassonetti, cestini dei rifiuti colmi, serrande di garage, macchine parcheggiate e graffiti. Ma come precisa lo scenografo:
“Senza che ciò vada a intaccare minimamente la bellezza di questo scorcio romano dove l’arte – antica e moderna – viene esposta in un’opera d’arte che è Roma”.
Il percorso della mostra
La singolare visione di Dante Ferretti rende unica la mostra. È riuscito a inglobare il patrimonio culturale della città eterna nel set cinematografico e realistico. La passeggiata inizia con il Mercato di Roma di Franco Angeli, si continua con la naturalezza dei tavolini di una trattoria tipica, per continuare con Intermittenze di Toti Scajola.
Tra gli elementi classici della città e del contesto urbano, il visitatore affianca poi mura romane e reperti etruschi. La mostra continua con il Ritratto di papa Giulio II, copia da Raffaello Sanzio, che porta a degli archi di un acquedotto.
Superate diverse opere si arriva al Colosseo e alla Basilica di Massenzio di Canaletto e a Ponte Sant’Angelo Wrapped di Christo. Ma il percorso della mostra prosegue con una sezione dedicata ai miti e leggende, un’ampia sezione dove tra le tante opere esposte si possono ammirare l’Autoritratto con testa di Minerva di Giorgio de Chirico, la Meditazione d’après de La Tour di Luigi Ontani e Tromp di Valerio Adami.
La mostra Passeggiate Romane al MAXXI
Disegnato da Zaha Hadid, il museo MAXXI è la prima realtà nazionale che si focalizza su tutta la creatività contemporanea. Realizza e promuove esposizioni di arte, architettura, design e fotografia, e non solo. Vi sono appuntamenti e mostre legate alla moda, al cinema, alla musica, esibizioni di teatro e danza. Propone anche presentazioni di libri e incontri con artisti contemporanei.
In questo contesto si ambienta perfettamente questa mostra con un allestimento unico e innovativo, come spiega Francesco Stocchi, direttore artistico del MAXXI:
“Passeggiate Romane è un formato di mostra inedito, un set cinematografico per celebrare un dialogo universale tra le arti. Grazie alle collaborazione con Galleria Borghese, La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea e i Musei Capitolini, il progetto espositivo presenta una prospettiva sovrastorica, una delle peculiarità della città di Roma”.
Alessandro Giuli, ministro della Cultura, sottolinea:
“Dopo le collaborazioni con i grandi musei internazionali, il MAXXI abbraccia ora le istituzioni della Capitale e accoglie nei suoi spazi avveniristici capolavori senza tempo, eterni come la città a cui è dedicata questa mostra. Un fortunato dialogo, al quale si aggiunge una terza voce, quella del cinema, che rappresenta una delle espressioni più fervide della ricchezza culturale del nostro paese”.
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