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IMG ZOOMABILE - La Tapisserie in estensione - img @ufficio stampa Museo di Bayeux

Settanta metri di lunghezza per 50 centimetri di altezza, sono queste le incredibili misure della Tapisserie de Bayeux (un arazzo). Si tratta di un ricamo in lana su una tela in lino, una testimonianza realizzata nell’XI secolo e visitabile al Museo di Bayeux, in Normandia.

Tapisserie in estensione
IMG ZOOMABILE – La Tapisserie in estensione – img @ufficio stampa Museo di Bayeux

 

Bayeux è una cittadina medievale, nota per la sua cattedrale gotica del XIII secolo e per essere molto vicina alle spiagge dello sbarco. Questo arazzo è un documento unico al mondo: racconta la conquista dell’Inghilterra nel 1066 da parte di Guglielmo I il Conquistatore, duca di Normandia.

Tapisserie de Bayeux – patrimonio Unesco

Conservata in modo impeccabile, dal 2007 la Tapisserie è iscritta nel registro “Memorie del mondo” dell’Unesco, proprio per riconoscere il suo valore universale e per continuare a tutelarla. L’iscrizione a questo registro è riservata ai documenti storici di interesse universale, quali raccolte di testi, manoscritti, spartiti, immagini, registrazioni e filmati.

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IMG ZOOMABILE – Scorcio di Bayeux – Foto @Sofia Moretti

 

L’obiettivo del programma Unesco è proprio quello di salvaguardare le collezioni di archivi e di biblioteche con un valore patrimoniale per tutta l’umanità e di fare in modo che vengano conservati nelle migliori condizioni possibili. La Tapisserie è un caso particolare, perché la maggior parte di queste opere iscritte non sono esposte al pubblico. Invece, dal 1983 la Tapisserie è esposta al Museo di Bayeux, una  realtà comunale all’interno del “Centro Guglielmo il conquistatore”, che una volta ospitava il Seminario Maggiore di Bayeux.

Tapisserie de Bayeux – una narrazione millenaria

Questo capolavoro dell’arte romanica probabilmente è stato commissionato nel 1077 dal vescovo Oddone, fratellastro di Guillaume, per ornare la nuova Cattedrale. Il racconto della conquista dell’Inghilterra da parte del Duca di Normandia inizia nel 1064 quando il re inglese, Edward the Confessor, incarica suo cognato Harold di recarsi in Normandia per proporre al suo giovane cugino Guglielmo, il trono d’Inghilterra.

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IMG ZOOMABILE – La Cattedrale di Bayeux – Foto @Sofia Moretti

 

La nave di Harold attraversa la Manica e dopo molte peripezie, trasmette il messaggio del re Edoardo a Guglielmo. Prima di tornare in Inghilterra dal vecchio re, Harold presta giuramento di fedeltà a Guglielmo sulle reliquie della Cattedrale di Bayeux.

Alla morte di Edoardo, Harold tradisce il giuramento. Il 6 gennaio 1066 accetta di essere incoronato re d’Inghilterra al posto del Duca di Normandia. Ma, saputa questa notizia, Guglielmo decide di partire a riconquistare il suo trono e attraversa la Manica, con la sua flotta, nella notte del 28 settembre.

E il mattino del 14 ottobre 1066; inizia la battaglia tra l’esercito di Guglielmo e gli uomini di Harold. Alla fine della giornata Harold muore per una freccia che gli trafigge un occhio. E Guglielmo viene incoronato re d’Inghilterra (dicembre 1066, nell’Abbazia di Westminster). Bisogna osservare che la Tapisserie non è soltanto la narrazione di un’impresa militare, infatti quest’opera d’arte promuove i valori dell’onestà e della giustizia con la punizione del bugiardo.

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IMG ZOOMABILE – Esterno del Museo della Tapisserie de Bayeux – img @ufficio stampa Museo di Bayeux

Numeri e curiosità 

La Tapisserie è composta da 58 scene, di cui 25 si svolgono in Francia, mentre le restanti 33 in Inghilterra. Dieci scene sono dedicate alla Battaglia di Hastings.
Nei circa 70 metri di ricamo, compaiono 10 fili di lana di colori differenti per “disegnare” le figure di 626 personaggi, 41 navi, 202 tra cavalli e muli e 37 edifici, tra cui Mont-Saint-Michel. La tela di lino ha una trama definita da due punti differenti: il punto “erba”, per realizzare i tratti e i contorni, e il punto “Bayeux”, per riempire le parti colorate.

Il Museo e i progetti futuri

Il Museo che ospita la Tapisserie de Bayeux è uno dei tre musei gestiti dal comune, gli altri sono il Museo dello Sbarco in Normandia e il MAHB, museo d’arte e di storia Baron Gérard. Dal 1983, anno di apertura, il museo della Tapisserie ha accolto circa 400.000 persone ogni anno ed è una fonte di ispirazione per diversi artisti. I visitatori provengono da tutto il mondo con picchi di frequenza durante le festività legate agli anniversari dello sbarco. La maggior parte del pubblico proviene da paesi anglofoni, sia dalla Gran Bretagna che dagli Stati Uniti, mentre i visitatori francesi rappresentano il 28%. La visita del Museo permette di scoprire l’arazzo nella sua integralità, il pubblico può avvicinarsi senza danneggiarlo, comprenderne la storia e approfondirne le dinamiche di realizzazione.

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IMG ZOOMABILE – Un dettaglio della Tapisserie – img @ufficio stampa Museo di Bayeux

 

Per migliorare ulteriormente le condizioni di conservazione e di presentazione della Tapisserie e arricchire l’esperienza dei visitatori è in programma una ristrutturazione della sede del museo. Infatti, entro il 2028, verrà ampliato, sfruttando tutte le superfici dell’attuale edificio e annettendo le strutture di una nuova diramazione. L’investimento è di circa 35 milioni di euro e sarà finanziato dallo Stato, dalla Regione Normandia, dal Dipartimento del Calvados e dal Comune di Bayeux. La celebre agenzia di Architettura Britannica RSHP, specializzata nel settore e con esperienza internazionale,  si è aggiudicata l’incarico per la ristrutturazione.

SOFIA MORETTI

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Sofia Moretti

Articolista free-lance