
Domenica 2 marzo si è conclusa con successo l’edizione 2025 di TESTO [Come si diventa un libro], che ha avuto luogo alla Stazion Leopolda di Firenze durante il lungo weekend. Questo festival, svoltosi dal 28 febbraio al 2 marzo, ha offerto un programma ricco e stimolante, focalizzandosi su temi di grande attualità e sui diritti civili.
Nato nel 2022, TESTO ha ancora una volta accompagnato i visitatori in un viaggio attraverso il percorso di vita dei libri, dalla loro concezione fino ad arrivare al lettore. Organizzato da Pitti Immagine in collaborazione con la Stazione Leopolda e la libreria Todo Modo, l’evento ha rappresentato un punto di vista significativo sull’editoria contemporanea e internazionale. In questi tre giorni, oltre 174 case editrici e 210 ospiti hanno partecipato a più di 200 incontri.
Testo 2025, a Firenze si racconta l’editoria
L’apertura della manifestazione è stata un momento da ricordare, con Alessandro Barbero che ha dato il via alla sua collaborazione con TESTO 2025 attraverso un’interessante conversazione con Caterina Soffici al Teatro del Maggio Fiorentino, ispirata al suo libro “Romanzo russo” in uscita nel 2024.

Il tema di quest’edizione, “STARE”, ha invitato tutti a rallentare e a dedicarsi all’ascolto, alla lettura e alla meditazione, incoraggiando una riflessione profonda sull’attualità attraverso un ricco programma di incontri. Tra le attività, i partecipanti hanno esplorato il concetto di “deep listening“, elaborato dalla compositrice Pauline Oliveros, e si sono immersi nella traduzione del “De Rerum Natura” curata da Milo De Angelis.
Sette fasi del libro
L’evento ha seguito un ciclo di sette fasi rappresentanti il percorso di vita di un libro: il manoscritto, il risvolto, la traduzione, il segno, il racconto, la libreria e il lettore. Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine, ha evidenziato come queste stazioni siano state centrali per unire autori, editori e lettori in una serie di incontri e workshop, dedicati all’evoluzione dell’editoria e al suo impatto sulla società moderna.

Con eventi a numero chiuso che richiedevano prenotazione, sono stati affrontati temi cruciali come il processo creativo dietro la realizzazione di un libro, il ruolo dell’autore all’inizio della sua carriera e l’importanza di un’editoria in continua evoluzione. Non sono mancati laboratori su traduzione e grafica editoriale, oltre a celebrazioni significative per il centenario de “Il Grande Gatsby” e il 250° anniversario della nascita di Jane Austen.
Testo 2025 Firenze, una carrellata di ospiti
TESTO 2025 ha attratto numerosi nomi di spicco, tra cui lo scrittore francese Mokhtar Amoudi e l’autore britannico Max Porter. Importanti voci come il poeta e giornalista palestinese Mazen Maarouf e la giornalista russa indipendente Katerina Gordeeva hanno arricchito il dibattito, offrendo prospettive uniche sui diritti civili e sulla libertà di espressione.
Una delle novità di quest’edizione è stata Testofficina, uno spazio dedicato alla formazione e all’esplorazione dei mestieri editoriali. Grazie a seminari e workshop, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di interagire con esperti del settore e scoprire i processi creativi che definiscono l’editoria, esplorando tematiche innovative come la progettazione di copertine e la scrittura comica. TESTO 2025 si è quindi confermato come un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di libri e letteratura.

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